17 Dicembre 2021
Sono una ‘foresta’, come dicono in Ampezzo, un'appassionata, non originaria, di questa terra e delle sue cime.
Amo la tavola, palcoscenico di convivialità, confessioni, sorprese, accordi e litigi: questioni serie, e meno serie, ma tutte, sempre, condite con gusto.
Lavoro la ceramica perché offre un approdo concreto alla mia immaginazione, alla mia testa altrimenti troppo spesso sospesa tra le nuvole. Come le montagne.
Da qui nascono ‘Gli Appuntiti’: una serie di piatti da portata, da tavola e da dolce che nei vari modelli riproduce l’essenza del profilo delle più espressive cime d’Ampezzo come fossero intagliate nel cielo. La Tofana di Rozes, le Cinque Torri, il Becco di Mezzodì vengono sintetizzati nella linea espressiva che meglio li descrive e li racconta: la traccia che ne ricalca la forma nella memoria e nel ricordo.
Cinque sono i colori scelti per questa particolare tavol-ozza: il blu profondo e brillante delle notti d’alta quota, il verde che profuma di bosco e di erba, il rosso che sempre riscalda, il grigio sfumato delle folate di neve sollevate dal vento e il rosa-arancio dell’enrosadira, ovviamente. Che, come scriveva Dino Buzzati: "Più che essere un colore preciso è una essenza, una materia evanescente che dall’alba al tramonto assume i più strani riflessi, grigi, argentei, rosa, gialli, purpurei, viola, azzurri, seppia, restando pur sempre la stessa".
I piatti sono in ceramica, numerati, con decoro realizzato singolarmente a mano all'interno del Laboratorio Terzo Fuoco di Bologna di Liliana Possenti Morganti.
Tre profili montuosi per cinque colori che possono essere applicati al cielo, facendo emergere la montagna in negativo, o alla montagna stessa. I toni risultano sfumati e mai esattamente uguali tra un piatto e l’altro, data la caratteristica artigianale del progetto. Le aree bianche sono smaltate con lavorazione a goccia dalla texture tattile e materica, a contrasto con la parte terminale del piatto; qui un decoro geometrico dal carattere essenziale, ideato per animare la sezione monocroma bianca, disegna una lunetta finale colorata tono su tono in modalità flat.
Si ringrazia per l’ispirazione l'ombra ristoratrice del maestoso Pomagagnon.